[ OLTRE CONFINE .3 ] ROSE E SEGNI PER GAZA, POESIA E RESISTENZA, LOVE & REVOLUTION,VOCI PER LA PACE

RADICA APS
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Ci ritroviamo a supporto del popolo palestinese piantando fiori, versi e semi nella speranza per la fine delle atrocità che perseguitano queste e tutte le genti condannate a soffrire, morire, o abbandonare la loro terra, la loro casa, la loro famiglia…

[15.00] ROSE E SEGNI PER GAZA

Happening: Unitevi a noi, piantiamo rose al posto delle armi, dipingiamo e scriviamo poesie per illuminare i cuori verso la pace!
Arrabbiati scrivendo poesie e dipingendo… Una lunga tela partecipativa ci aspetta tra due alberi per agire pacificamente, uscire dal silenzio e esprimere la nostra rabbia verso i bambini affamati che muoiono nel silenzio assoluto. Dipingiamo e scriviamo per raccontare l’orrore che vogliamo cambiare, verso un mondo di pace e amore.
Passeggiamo assieme riflettendo e connettendoci sensibilmente alla tragedia palestinese in atto, in intimo supporto e vicinanza.
Porta una rosa, un fiore resistente, dei versi o un seme di forza e speranza da piantare nel giardino della pace.

[17.00] POESIA E RESISTENZA 

Giovanni Canova ha avuto occasione di visitare nel luglio 1970 i campi profughi palestinesi di Shatila in Libano e di Gebel Wabda in Giordania. Presenta alcune immagini e riflessioni su quell’esperienza di tanti anni fa, in un viaggio finalizzato alla raccolta di materiali sulla poesia della resistenza palestinese per la sua tesi di laurea. Si recitano alcune delle vecchie poesie più emblematiche di Mahmud Darwish e Fadwa Tuqan, accompagnate da locandine e manifesti legati alle raccolte di Darwish.

[18.00] LOVE & REVOLUTION di Jacqui North 6

Con le due poetesse Sara Saleh (avvocatessa per i diritti umani che ha lavorato nei campi profughi palestinesi con Amnesty International) e Candy Royalle (cantante queer di origini libanesi appena morta di cancro alle ovaie) e impreziosito da un murales dell’artista saudita @Ms Saffaa, questo rap visuale e sperimentale punta a liberare la Palestina e tutte le minoranze oppresse. Ha vinto il premio come miglior corto al Victorian Multicultural Commission Film Festival 2020.

Nazra Palestine Short Film Festival è un festival itinerante di corti dalla Palestina e sulla Palestina per offrire una visione ampia e diversificata sulle realtà socio-politiche e culturali palestinesi che vada oltre la mera cronaca politica. Abbiamo deciso di partire dallo sguardo (in arabo appunto “nazra”) e da come i palestinesi decidono di guardare loro stessi e offrirsi allo sguardo dell’Altro, troppo spesso solo oggetto di osservazione: l’idea è farsi guidare dall’immaginario filmico, dalle parole e dal loro ritmo, (per questo abbiamo lasciato tutti i film in lingua originale con sottotitoli in italiano) per tracciare un’inedita mappatura storica e geografica della Palestina utilizzando il cinema come agente di conoscenza e condivisione. Il corto è un linguaggio nuovo, dinamico che permette di spaziare tra diversi linguaggi (animazione, videoclip, video musicali, parodie spesso caricate immediatamente in rete) ma rappresenta anche una sublimazione politica e poietica della frammentazione della Palestina sperimentata soprattutto dalla generazione post-Oslo. Presenta Monica Macchi

[19.30] VOCI PER LA PACE

Il gruppo “Voci per la pace” è nato nel gennaio 2024, prendendo spunto dalla marcia per la pace delle donne israeliane e palestinesi. In origine il gruppo era formato da solamente tre voci, accompagnate da una sola chitarra e un sax; è cresciuto ed ora la formazione conta di circa dieci voci femminili e alcune voci maschili, accompagnate da un quartetto strumentale. Il repertorio è costituito da canzoni per la pace con musiche e testi scritti ed elaborati da tutto il gruppo. Chiunque voglia portare nel mondo un messaggio di pace e speranza, attraverso la musica, può unirsi al gruppo “Voci per la pace”.i per la pace”.